ARGO: IL MALINOIS DAL PASSATO “DIFFICILE” CHE HA TROVATO LA SUA STRADA

Questa è la storia di Argo, un maschio di pastore Belga Malinois e del suo incontro con Luca Calegaro, un educatore cinofilo che opera in un campo di addestramento a pochi chilometri da Padova, e con Paolo, poliziotto nonché volontario della protezione civile.

Luca incontra Argo ancora cucciolo e ci racconta che “questo cane speciale viveva in una casa proprio vicino al mio campo di addestramento. Fin dall’inizio il nostro è stato un legame particolare in quanto sentivo che si sarebbe trasformato in qualcosa di grande e di importante”. I primi anni del Malinois sono stati particolarmente movimentati perché trascorreva molto tempo chiuso, non potendo esprimersi appieno. Tre anni dopo, vista l’immutata situazione di Argo, Luca ha deciso di adoperarsi per rilevarlo dalla casa dove si trovava e offrigli così la possibilità di un’attenzione più costante e di un’educazione più adeguata. “Sin da subito ero consapevole dell’impegno richiesto per gestire un cane di questo tipo, sia per l’attenzione che la razza richiede che per il continuo lavoro educativo di cui ha bisogno”

Luca ha da subito cominciato un lento e non facile lavoro educativo finalizzato a superare i potenziali comportamenti aggressivi del cane, che lo hanno portato anche a mordere l’educatore stesso in un’occasione. Dopo un periodo iniziale di prove e osservazioni, Luca ha pensato che il carattere del cane fosse troppo impegnativo per lui e che avrebbe richiesto l’attenzione di qualcuno che poteva dedicargli il giusto tempo.Grazie ad una segnalazione, Luca ha conosciuto Paolo, poliziotto ed anche lui istruttore cinofilo dell’associazione “Cinofili Limena Ass. Nazionale Vigili del fuoco in congedo”. Dopo il primo incontro con il cane, Paolo ci racconta che “fin da subito è rimasto colpito positivamente da Argo nonostante il carattere particolare, per il quale è stato soprannominato “Ringhio”, ed il suo passato un po’ burrascoso”.

Da questo incontro inizia una nuova vita per Argo che, grazie alla grandissima costanza e pazienza di Paolo, è finalmente riuscito a trovare una famiglia accogliente che ha saputo dargli un giusto contesto dove crescere.Ora il nostro amico a quattro zampe è nel pieno del suo addestramento per diventare un aiutante nella ricerca e nel soccorso, con l’obiettivo un giorno di contribuire a salvare delle vite in pericolo. Luca ci racconta che è rimasto in contatto con Paolo il quale lo tiene costantemente informato sui progressi del cane inviandogli immagini che riempiono il suo cuore di gioia perché lo vede molto felice, in ottima salute e finalmente capace di esprimersi al meglio.  Anche Paolo, l’attuale proprietario, ci dice di essere molto soddisfatto dei progressi di Argo e tra i due traspare un legame molto forte.

Possiamo dire che la determinazione di Luca e la sua grande passione per i cani abbia dato ad Argo l’opportunità di trovare delle splendide persone che l’hanno accolto ed in lui hanno creduto come pochi farebbero, nonostante le iniziali difficoltà che si sono dovute affrontare e risolvere.

Per contattare il campo di addestramento di Luca visitate il sito: www.cinofiliapadova.it e la pagina FB www.facebook.com/cinofiliapadova

L’ALLEVAMENTO DELLE STELLE DANZANTI, DOVE I CANI CRESCONO CON FILOSOFIA

In un piccolo comune in provincia di Genova, Campo Ligure, vivono Massimo e Sabrina una coppia che condivide da molti anni la passione per i cani, in particolare per i Jack Russell Terrier e per il Bassotto Tedesco. Il loro splendido allevamento “ Des etoiles dansantes” fa nascere cuccioli di alta genealogia e di rara bellezza selezionati tra le migliori linee di sangue.

La storia dell’allevamento nasce dalla grande passione di Massimo per gli amici a quattro zampe. Sin dalla tenera età, infatti, lui si recava con il padre, originario della provincia di Pavia e grande appassionato di natura e di animali, nelle diverse cascine della zona per assistere alla nascita di cani,cavalli, asini e altri animali e presso fiere cinofile a cui partecipavano con i propri cani. La svolta per Massimo è avvenuta quando ha conosciuto Sabrina, anche lei un’appassionata di cani e di natura. Dopo essersi sposati, con lei ha iniziato ad allevare sei cani di razza American Staffordshire Terrier.

Nei primi anni 2000 i nostri due amici hanno deciso di iniziare una nuova avventura in una zona isolata e immersa nella natura nei pressi di Campo Ligure, dove hanno realizzato più di venti box molto ampi per i cani. L’allevamento è stato denominato “delle stelle danzanti”. Massimo ci spiega che questo nome deriva dalla sua passione per la filosofia, in particolare per Nietzsche che in “Così parlò Zarathustra” afferma che per distinguersi nella vita ed essere ancora se stessi bisogna “essere in grado di creare dentro di noi una stella danzante”. Con amore e con passione Massimo e Sabrina hanno iniziato questa esperienza con una nuova razza: i Jack Russel.

E’ questa una razza di cani speciali che ha colpito sin da subito i due allevatori catturando i loro cuori grazie alla dolcezza e ad una particolare simpatia che li caratterizza. Nel primo periodo hanno dedicato il loro tempo ad approfondire la conoscenza di questa razza informandosi approfonditamente sulla sua genetica; successivamente, dopo un’adeguata preparazione, hanno adottato i loro primi esemplari, due cuccioli appartenenti ad una genetica di elevata qualità proveniente dall’Australia.

 

Ci spiega Massimo che quella dell’allevatore non è la sua professione principale in quanto lui è da tempo uno psicoterapeuta. Parlando con lui del suo lavoro e della sua passione per gli animali emerge che nel rapporto con i cani ha una particolare attitudine nel comprenderne i bisogni sviluppando un intenso “feeling” con loro: questo lo aiuta nel ruolo di allevatore. Nonostante le difficoltà nel conciliare i due impegni Massimo e Sabrina hanno esteso ulteriormente il loro allevamento introducendo una razza rara e particolare: il Chow Chow. Questo cane proviene dall’Oriente e fu introdotto in Occidente per la prima volta nel 1780 dai marinai della East Company per poi diffondersi in Europa solo nei primi del ‘900. Questo cane è particolarmente noto per la sua predisposizione ad essere un fedele guardiano con degli atteggiamenti che possono risultare riservati e silenziosi, molto tranquilli ed intelligenti. Ci racconta l’allevatore che attorno a questo cane sono nate diverse leggende che tentano di spiegare il particolare colore della sua lingua. Il Chow Chow ha infatti la lingua di color nero-bluastro e questo per il suo possibile collegamento con gli Ursidi che popolavano il territorio Asiatico nell’antichità.

Sabrina e Massimo oltre a passare molto tempo con gli animali girano per il mondo frequentando in particolare la Francia. Proprio qui hanno conosciuto l’ultima razza che hanno inserito nel loro allevamento: il Basset bleu de Gascogne. Questo cane deriva direttamente dalla zona un tempo conosciuta come Guascogna che si estende ai piedi dei Pirenei a sud ovest della Francia. Una particolare caratteristica di questo esemplare è il fiuto molecolare estremamente sviluppato che lo rende un ottimo cane da caccia; è inoltre definito un eccezionale cane domestico con un ottimo rapporto con la famiglia ed i suoi membri. Nell’allevamento di campo ligure sono presenti tre splendidi cuccioli di questa razza difficilmente reperibile in Italia: che, grazie al suo affettuoso carattere ed alla sua particolare bellezza ha fatto colpo nel cuore dell’allevatore.

L’allevamento di Massimo conta ad oggi ventisei esemplari di quattro razze diverse: cuccioli e cani adulti che formano uno splendido paradiso dove sembra le ‘stelle danzino’ in armonia.

Per mettersi in contatto con l’ Allevamento “Des etoiles dansantes” è possibile chiamare il numero  331 9070064 o scrivere una mail all’indirizzo: info@jackrussellbassotto.com

GABRIELLA: L’ANGELO DI TORINO CHE PROTEGGE I CANI E I GATTI

A Torino c’è una persona speciale chiamata Gabriella che ha scelto di dedicare la sua vita agli animali con amore, sacrificio e dedizione; Questa splendida signora di 76 anni accoglie animali randagi e abbandonati, spesso vittime di maltrattamenti, senza qualcuno che li sappia accudire come meriterebbero. Lei ha fondato nel 2013 l’associazione Gattagorà, con sede a Torino in corso San Maurizio, 35 mettendo insieme la volontà di alcune magnifiche persone che gratuitamente ogni giorno offrono il loro tempo e la loro generosità al servizio di cani e gatti sfortunati.

L’associazione gestisce il “Parco Colletta”, un’ampia area verde che ospita oltre 200 gatti, luogo sicuro e confortevole dove gli animali trovano dimora in case, casette e cucce che nella stagione più fredda sono riscaldate e in quella più calda protette dal sole. I volontari dell’associazione prestano molta attenzione alla salute dei piccoli amici e cercano di garantire loro nel migliore dei modi una corretta alimentazione con un’adeguata assistenza veterinaria.

L’associazione provvede inoltre al mantenimento di circa 100 cani randagi che sono stati abbandonati in tre diverse zone della città di Torino e si prende cura attivamente delle adozioni dei cani provenienti da canili o dal randagismo soprattutto del Meridione. Ci racconta Gabriella che in molti casi si trova ad accogliere e seguire nella sua abitazione diversi animali domestici, orfani di persone decedute o ricoverate, che altrimenti non avrebbero una dimora e non sarebbero accuditi come meritano.

L’associazione ci informa che quest’estate le strutture del parco gatti Colletta sono state gravemente danneggiate da due nubifragi che si sono abbattuti sulla periferia nord di Torino. Molte tettoie sono andate distrutte, sono state divelte delle recinzioni per la caduta di due alberi ed è stato danneggiato il cancello d’ingresso. La cosa più spiacevole che ha rattristato molto i volontari è che a causa di questo evento sono entrati nel parco dei ladri che si sono appropriati di stufe, macchinari e di altri attrezzi indispensabili per la cura del parco.

Molte sono le spese che un’associazione come Gattagorà deve sostenere ogni giorno per garantire agli ospiti a quattro zampe una vita dignitosa: il cibo, le cure sanitarie, gli interventi veterinari per le sterilizzazioni, ecc. L’evento di quest’estate ha portato l’associazione a dover sostenere ulteriori spese che gravano sul suo già modesto bilancio.

Tuttavia nulla può fermare Gabriella Torgano, che nonostante le tante difficoltà economiche, continua nella sua opera di accoglienza dei cani e dei gatti più sfortunati senza mai risparmiarsi. Proprio per questa ragione importante è il sostegno di coloro che amano gli animali ed hanno a cuore la loro sopravvivenza magari donando dei sacchi o delle scatolette di mangime; per chi lo desidera è anche possibile effettuare donazioni per gli interventi veterinari necessari alle cure sanitarie e per le sterilizzazioni. I loro riferimenti sono: associazione.gattagora@gmail.com – tel. 334 5261428.

Per fortuna ci sono ancora persone come Gabriella e i suoi volontari che riescono a mettere insieme la passione per gli animali con la solidarietà e l’attenzione a quelli più indifesi e bisognosi.