ANGELI DI BEA – UNO YORKIE TIRA L’ALTRO

“A nove anni, durante una passeggiata nel centro di Padova, ho visto per la prima volta uno yorkie”, ci racconta Beatrice, titolare dell’allevamento di yorkshire terrier Angeli di Bea, che si trova a Tencarola, in provincia di Padova. “Aveva il pelo lungo, era bello. Avevo chiesto a mia mamma se potevo averne uno anch’io, ma costavano troppo, così mi aveva preso un bastardino a pelo lungo. Ero stata contentissima lo stesso. Il mio primo «vero yorkie» l’ho preso poi a sedici anni: si chiamava Toby. L’ho goduto fino alla vecchiaia. Dopo che è morto ho iniziato a lavorare. Ero fuori casa dalla mattina alla sera, e non potevo più gestire un cane.”.

“A nove anni, durante una passeggiata nel centro di Padova,
ho visto per la prima volta uno yorkie.”

“Per un periodo ho vissuto da sola poi ho deciso di tornare nella casa della mia famiglia e, dieci anni fa, ho preso Charlie. È lo yorkie più vecchio che ho”. Gli yorkshire maschi, ci spiega Beatrice, non sopportano la distanza dal padrone. “Quando di giorno uscivo per lavorare dormiva e rifiutava il cibo, allora gli ho preso una compagna, Milou. Insieme hanno fatto quattro cuccioli, che ho tenuto. Ho iniziato a fare allevamento solo sei anni fa, anche perché all’epoca a Padova era difficile trovare degli yorkshire, bisognava andare a Milano o a Bergamo”.

“Ho iniziato a fare allevamento sei anni fa, all’epoca per trovare degli yorkshire
bisognava andare a Milano o a Bergamo.”

Mentre Beatrice ci racconta la sua storia, tre cuccioli di yorkshire le saltellano intorno: si chiamano Mirage, Zucchero Filato e Poesia. “L’allevamento è al piano di sopra della casa, tutta la mia famiglia vive qui. Abbiamo ventidue cani. Quindici sono miei, ma ho preso anche cani di altri, per esempio uno shih tzu e altri yorkie che magari i padroni hanno scartato per qualche motivo. Io non riuscirei mai a «scartare» uno dei miei cuccioli! Anzi: per me gli yorkie sono come le patatine, uno tira l’altro”, scherza Bea.

“Preparare uno yorkshire per un’esposizione è un’operazione molto lunga e complessa.”

L’allevamento Angeli di Bea è piccolo ma iscritto all’E.N.C.I. (Ente Nazionale Cinofilia Italiana): “Quello che faccio lo faccio per passione. Non facciamo mai più di tre-quattro cucciolate l’anno, e molti cuccioli li tengo io. Anche se ogni tanto capisco che devo un po’ fermarmi”. Chiediamo a Beatrice come passa le sue giornate circondata da tutti questi cagnolini, che sono liberi di girare per la casa e, quando il clima lo permette, anche fuori in giardino: “La mattina mi sveglio e pulisco i tappetini, sistemo le cucce, dò loro il cibo, faccio toelettatura. Gli yorkie con il ciuffo vanno puliti tutte le mattine. E poi ci sono le preparazioni per le esposizioni, che sono molto lunghe e complesse”.

Dominica Dancing Grand Show

Tutti gli yorkshire di Beatrice sono nutriti con Argon Grain Free: “Ho conosciuto i vostri prodotti a un’esposizione”, ci spiega, “La ditta era vicina, così sono andato a bussare direttamente alla porta. Mi trovo benissimo, soprattutto con la linea Grain Free. Di solito con il cambio di crocchette i cani avevano problemi di intestino, invece con Argon no. E poi il loro pelo ora è bello lucido”, ci dice, mentre accarezza Dominica Dancing Grand Show (“L”hanno chiamata così gli allevatori, arriva dalla Russia, è figlia di due campioni”).
Durante la nostra permanenza nell’allevamento-casa di Bea ci stupiamo di come il carattere di tutti i suoi yorkshire sia ottimo. “Hanno la fama di cani un po’ isterici, ma in realtà non è affatto così”, ci spiega Beatrice, “Il problema è che negli anni ’80, in cui ci fu il boom degli yorkshire, molti accoppiamenti furono fatti senza considerare il carattere. L’isteria, insomma, era quella degli umani, non la loro”.

Tutti gli yorkshire dell’allevamento Angeli di Bea sono nutriti con Argon Grain Free.

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