All’ombra dei melograni si allevano i raffinati Westie

Maddalena, allevatrice specializzata di West Highland White Terrier, da quasi trent’anni si dedica amorevolmente a questi teneri cagnolini a Breganze, in provincia di Vicenza, nella sua azienda agricola. Nell’ampio giardino di casa sua i cani sono liberi di giocare e socializzare all’ombra di bellissimi alberi di melograno da cui l’allevamento prende il nome. Le cucciolate sono ospitate in un’apposita nursery, mentre le femmine in gravidanza e i cuccioli appena nati rimangono all’interno dell’abitazione, sotto lo sguardo amorevole di Maddalena. L’allevamento ospita un numero limitato di cuccioli, al massimo nascono cinque cucciolate all’anno, frutto di accurate selezioni realizzate negli anni: “I nostri piccoli” dice Maddalena “sono belli, sani ed equilibrati. Allevati a stretto contatto con i membri della mia famiglia, crescendo come perfetti compagni per adulti e bambini”.

I West Highland White Terrier sono cani di piccola taglia, dal pelo bianco e semilungo, hanno un corpo robusto e tonico, zampe piuttosto corte che non impediscono loro di essere agili e aggraziati nei movimenti. Questa razza è originaria della Scozia e inizialmente era utilizzata per la caccia, perchè visibile a distanza grazie al colore candido. Ci spiega Maddalena che nonostante le dimensioni, questi simpatici cagnolini hanno un carattere vivace e spavaldo; infatti sono molto coraggiosi e non temono il confronto nemmeno con cani di taglia più grande. Sono molto affettuosi con i loro padroni: socievoli con gli adulti, sono adatti a stare anche con i bambini grazie alla loro intelligenza e sicurezza. Amano stare all’aria aperta e sono ottimi compagni per lunghe passeggiate; non sono cani da guardia ma possono fungere da allarme data la tendenza ad abbaiare quando viene turbata la tranquillità della casa.

L’allevatrice ci racconta: “La passione per questi amici a quattro zampe è nata già in giovane età, quando vivevo con la mia famiglia nell’azienda agricola dei miei genitori. In quel periodo mi occupavo dei numerosi cani che vivevano con noi. Così, giorno dopo giorno, è cresciuto in me un forte senso di attaccamento agli amici a quattro zampe”.

Maddalena ricorda che è sempre stata attratta dai terrier ma il suo amore per i West Highland White Terrier nacque per caso, quando il piccolo Tobia entrò a far parte della sua famiglia. All’epoca cercava un cane di piccola taglia da poter accogliere e il carattere testardo e allo stesso tempo affettuoso, la grande intelligenza e l’aspetto aggrazziato, la fecero innamorare di questi cani. Dopo poco tempo infatti decise di acquistare una cagnolina della stessa razza e di avere la sua prima cucciolata. Maddalena sente di esprimere la raffinatezza, l’amore per la bellezza e la cura del dettaglio che caratterizzano la sua personalità, sia nella sua professione principale (Garden designer), che con i suoi cani, i quali hanno vinto svariati premi sia nazionali che internazionali.

Un momento importante della vita dell’allevatore di cani è l’affido dei cuccioli. Maddalena è particolarmente attenta a selezionare le persone con cui andranno a vivere i suoi piccoli terrier. Infatti, prima dell’affido, vuole conoscere personalmente le famiglie per accertarsi che siano in grado di offrire loro le migliori condizioni di vita e in questo percorso non è raro che si instaurino sinceri legami d’amicizia duraturi nel tempo. Sono proprio queste relazioni umane che danno grande soddisfazione a Maddalena, divenendo fonte di motivazione per continuare questa attività con passione e dedizione. “Il successo dell’Allevamento dei Melograni deriva, oltre che dai numerosi riconoscimenti ottenuti ai concorsi, soprattutto dall’impegno e dall’esperienza profusi” ci confessa Maddalena, “ogni giorno infatti il mio lavoro, viene svolto con grande passione e forte etica professionale”.

Se vuoi saperne di più visita il sito dell’Allevamento dei Melograni: https://deimelograni.eu/

Milano-Abruzzo unite dalla passione per i cani del “Progetto Acquila”

Progetto Aquila nasce nel 2013 dal sogno di due volontarie che, dopo l’ennesimo casuale incontro, decidono di ridare nuova vita agli amici a quattro zampe in difficoltà avviando questa magnifica iniziativa.
Il Progetto prende il nome dal comune dell’Aquila in Abruzzo, dove si trova il rifugio per cani di Collelongo (AQ), noto alle volontarie per essere un luogo in cui i cani sono costretti ad una vita fatta di sofferenze e stenti. Questo rifugio è situato in una zona montana isolata e l’assenza di personale volontario fa sì che i poveri cani siano in balia di loro stessi, stipati in box freddi, sporchi e sovraffollati.
A Collelongo erano presenti circa seicento creature che dopo la catastrofe del terremoto nel 2009 hanno raggiunto le ottocento unità, in un rifugio che potrebbe accoglierne al massimo duecento.

Serena, una delle tante volontarie che ad oggi collaborano per il ‘Progetto Aquila’, ci racconta che tutto si è evoluto velocemente; dopo una fase iniziale, ci dice: ”nel giro di un mese siamo riusciti a trovare un contratto di affitto in una pensione nell’hinterland Milanese con 14 box e poco a poco abbiamo iniziato ad inserirci circa una cinquantina di cani provenienti da Collelongo”. Serena ci confessa che il percorso non è stato semplice perché il progetto che stavano portando avanti si sommava a molte altre iniziative che vedevano coinvolte le volontarie nell’aiutare cani in difficoltà provenienti da tutta l’Italia.
I volontari, ormai cresciuti notevolmente di numero, si sono rimboccati le maniche e hanno portato a termine le prime 25 adozioni in famiglie disponibili ad accogliere i cani più sfortunati e provenienti dalle zone che hanno sofferto il terremoto dell’Aquila, aiutandoli a vivere una vita più sana e felice.

Con il passare del tempo le adozioni e gli arrivi dall’Aquila sono cresciuti e con loro i volontari e le dimensioni del rifugio che oggi conta più di 112 Box e tre grandi aree verdi adibite a spazio ludico e ricreativo per i nostri amici a quattro zampe.
Attualmente, ci raccontano i volontari, la struttura di San Giuliano Milanese dove si trova il ‘Progetto Aquila’, è seguita da circa venti persone tra istruttori cinofili, educatori e operatori sanitari, organizzati per garantire la presenza quotidiana di almeno cinque volontari che accudiscono e seguono al meglio i nostri piccoli amici.

 

 

Tra le tante opportunità la struttura offre ai cani di svolgere attività di mobility in un campo adibito con la presenza di un personale qualificato, di sfogarsi in un’ampia area verde e di prepararsi a quello che sarà il momento dell’ingresso in una nuova famiglia.
Ci spiega Serena che il progetto prevede un approfondito percorso conoscitivo cane-famiglia prima dell’adozione; per fare questo l’associazione si è dotata di una casetta arredata posta nel campo con la finalità di simulare situazioni di vita quotidiana e casalinga. La filosofia promossa per le adozioni prevede un progressivo avvicinamento del cane alla nuova famiglia, con incontri preparatori e assistenza anche nel periodo post-adozione.

L’operato dei volontari del Progetto Aquila ha ridato la possibilità a centinaia di cani di riassaporare il profumo dell’erba e di rinascere uscendo da quelle buie celle che avevano caratterizzato un periodo difficile della loro esistenza. Per questo li ringraziamo uno ad uno, nella speranza che persone come loro continuino ad operare per salvare le vite dei nostri amici a quattro zampe.
L’Associazione svolge le sue attività grazie alle donazioni che persone generose fanno al Progetto Aquila, particolarmente preziose in questo periodo difficile. Per conoscere meglio il Progetto visita il sito web “Progetto Aquila.com” oppure la pagina Facebook: ”Progetto Aquila”

La grande famiglia di “The Golden Farm”

Oltre all’amore Silvia e Paolo condividono un’altra grande passione, quella per i cani. Da sei anni infatti si occupano di un allevamento amatoriale di Golden Retriever denominato “The Golden Farm”, immerso in un’area verde situata a Monselice, tra Padova e Rovigo, che comprende anche la casa dove risiedono con la loro famiglia. Ci racconta Silvia ”la mia passione per i cani è nata dall’incontro con una cagnolina incinta che ho trovato per caso nella campagna limitrofa alla zona dove abito. Subito è scattato in me un amore materno verso la piccola amica a quattro zampe e i suoi cuccioli che da lì a poco avrebbe dato alla luce”. Al momento della nascita dei piccoli pelosetti in Silvia si consolida questo forte sentimento verso di loro diventando una costante nella sua vita.

Ci racconta l’allevatrice che dal parto in poi il suo avvicinamento ai cani e al loro mondo è cresciuto sempre di più: prima ha seguito un corso per assistente veterinaria, poi è diventata addestratrice Enci per meglio comprenderli e nel 2014 ha dato vita con Paolo a The Golden Farm. “É stato un grande cambiamento, certamente uno dei momenti più belli per me e per la mia famiglia” ci confessa, “nonostante il grande impegno e l’attenzione che questi animali richiedono è stata una rinascita inaspettata che mi ha cambiato totalmente la vita”. Silvia è nata in una famiglia di commercianti del centro storico di Padova, vicino alla basilica di Sant’Antonio, e il cambiamento di vita che l’ha portata a vivere in campagna è stato importante con molti sacrifici che però sono stati ampiamente ripagati!

La scelta della razza, ci spiega Silvia, è stata dettata dal fatto che i Golden Retriever sono cani estremamente intelligenti e affettuosi, particolarmente adatti ad un contesto familiare come quello dove lei aveva in mente di far nascere l’allevamento e di far crescere i suoi figli. Sin dal primo giorno il suo obbiettivo principale è stato quello di dare un forte senso di familiarità a tutto il contesto, con il coinvolgimento dei cani e dei bambini, così da far nascere una grande famiglia dove convivere e stare bene insieme. Il Golden Retriever è un cane dal comportamento equilibrato e armonioso, molto attivo e obbediente; la sua origine risale alla seconda metà dell’800 in Gran Bretagna, sulle sponde del lago Loch Ness, per poi essere progressivamente inserito anche nel resto del continente e oltre oceano.

L’allevatrice padovana ci racconta di come i suoi due figli di 8 e 12 anni giocano e si divertono quotidianamente con i cani nel giardino di The Golden Farm, dove sono liberi di scorrazzare per gran parte della giornata. Non solo! Durante le feste organizzate all’aperto gli amici a 4 zampe diventano i protagonisti: ospitali e accoglienti fanno compagnia allegramente agli invitati strappando sempre tantissime spontanee coccole e sorrisi per le marachelle compiute.

La conoscenza tra il cucciolo e la nuova famiglia è molto importante per Silvia e Paolo: per questo, una volta scelto il pelosetto, ci si può recare liberamente nell’allevamento per conoscerlo, prenderne confidenza e coccolarlo così da rendere fluido e naturale il cambiamento d’ambiente. Un po’ emozionata Silvia ci dice che il momento del primo incontro tra il cucciolo e la nuova famiglia è sempre ricco di grandi emozioni e di commozione: “E’ forse una delle cose più appaganti per noi allevatori assieme al bellissimo rapporto personale che, in molti casi, si è consolidato nel tempo con le nuove famiglie dei nostri cuccioli” conclude orgogliosa per quello che con Paolo ha creato.

Per conoscere l’allevamento di Silvia e Paolo visita la loro pagina Facebook:

https://www.facebook.com/groups/1831751300272643

SOS-SOCCORSO CANI E GATTI IN DIFFICOLTÀ

“SOS Zampe in difficoltà” è composta da più di 30 volontarie che dall’autunno del 2017 operano a San Martino di Lupari in provincia di Padova, per aiutare cani e gatti bisognosi. L’impegno principale delle volontarie è di trovare una famiglia ai nostri amici a quattro zampe più sfortunati così da vivere un’esistenza dignitosa. Debora è la persona speciale che coordina tutte le attività del gruppo; già dall’età di 13 anni lei ha mosso i primi passi nel mondo dell’aiuto volontario agli animali affiancando il canile di Villotta di Chions (PN). Nel giro di qualche anno Debora ha imparato molto sull’amore verso i nostri amici a quattro zampe decidendo di farsi promotrice di questo progetto che dal 2019 ha visto la nascita di alcune splendide colonie per gatti che vengono seguite quotidianamente dalle volontarie.

In questi tre anni il gruppo è riuscito a portare a termine quasi un centinaio di adozioni tra cani e gatti, grazie anche all’organizzare di varie iniziative in collaborazione con i Comuni della zona. La serietà e l’impegno sono tratti caratterizzanti dell’operato delle volontarie “sono mamme, studentesse e lavoratrici che sottraggono del tempo alle loro famiglie per dedicarlo al raggiungimento del loro obbiettivo, aiutare cani e gatti in difficoltà” sottolinea Debora.

Nell’ultimo anno Debora e le sue volontarie, mai stanche di aiutare i piccoli amici bisognosi, hanno deciso di avviare un progetto che prevede la creazione di un gattile dove ospitare i gatti in difficoltà, dandogli la possibilità di trovare cibo, riparo e affetto.

Tra le volontarie del gruppo abbiamo avuto il piacere di parlare con Susanna, che ci ha raccontato un aneddoto molto interessante. Nell’inverno del 2019 in un paesino in provincia di Treviso, Castelfranco Veneto, un Golden retriever di 9 anni di nome Axel si è ritrovato a non avere più la possibilità di andare a passeggiare a causa della malattia che ha colpito la sua padrona. Le volontarie di “SOS Zampe in difficoltà”, venute a sapere del problema hanno deciso di lanciare un appello su Facebook per trovare qualcuno disponibile a turnarsi per portare a passeggio Axel. In breve tempo sono giunte moltissime adesioni dando vita ad una mobilitazione che ha coinvolto più di venti persone che si sono rese disponibili a seguire questo cane quotidianamente. Tra i tanti amici accorsi ad aiutare il nostro Golden retriever anche un ragazzo diversamente abile con la sua tutor: i due hanno seguito il cane nella sua prima uscita con molti altri volontari accorsi ad aiutare Axel. Da questa solidale collaborazione è nato un progetto, chiamato “Progetto Axel”, che ancora oggi vede diversi volontari accompagnare il nostro piccolo amico in passeggiate all’aria aperta, gite al mare e sgambate fuori porta.

Tra le tante attività che Debora svolge ci racconta che spesso viene contattata per recuperare cani e gatti fuggiti dalle loro famiglie. Avendo a sua disposizione una gabbia speciale con una telecamera agli infrarossi per l’utilizzo notturno, riesce a risolvere anche i casi più difficili e restituire i piccoli amici ai loro padroni. La volontaria ci spiega che l’attività di recupero è piuttosto complessa, infatti ” la cattura di un cane vuole dire innanzitutto pazienza; è necessario studiare i suoi comportamenti ed entrare in simbiosi con lui il più possibile. Io svolgo la mia attività anteponendo sempre il bene del cane al mio operato, cercando di riuscire con successo nella sua cattura per restituire gioia a lui e alla sua famiglia.”

Dopo aver diffuso la notizia del cane che si è allontanato con dei volantini, si procede con il posizionamento di una traccia olfattiva e delle foto-trappole per riuscire a capire i movimenti dell’animale; successivamente viene preparata la gabbia con all’interno del cibo per attirare il nostro piccolo amico al fine di catturarlo e riportarlo alla sua famiglia sano e salvo.

Per contattare le volontarie del gruppo “SOS Zampe in difficoltà” e per saperne di più riguardo alle loro iniziative, visita la pagina Facebook: https://www.facebook.com/soszampeindifficolta/?epa=SEARCH_BOX

IL PARADISO DOVE CANI E CAVALLI CONVIVONO IN ARMONIA

Lungo il corso del fiume Po, in uno dei punti storicamente più importanti per il commercio fluviale, sorge un piccolo comune che conta poco più di 1500 abitanti, Arena Po. È proprio in una frazione di questo borgo medievale chiamata Ripaldina che Franco e Luca Teresi ospitano nella loro magnifica “Tenuta equestre Travanino” 24 esemplari di Cavalli tra Andalusi e Frisoni e con loro anche una simpatica squadra di 4 cani tra cui due Pastori Malinois, un pastore Tedesco, un Mastino Tibetano e diversi gatti.

Abbiamo chiesto a Franco di raccontarci la sua esperienza quotidiana con questi animali, della loro relazione e convivenza di tutti i giorni. Franco inizia parlandoci della sua storia:” La mia passione per gli animali è radicata in me fin da quand’ero ragazzo e prima dei cavalli il mio grande amore sono stati, di fatto, i cani. Per questo ho iniziato prima come allevatore cinofilo per poi addentrarmi nel mondo equestre. Successivamente nel 2005, dopo anni di duro lavoro, sono riuscito a realizzare il mio sogno dando vita a questa tenuta”. La passione per i cavalli non ha però preso il posto di quella per i cani, anzi, sono andate a braccetto; ci racconta infatti Franco che nella tenuta, che conta ben sei ettari, cavalli, cani e gatti convivono in armonia suscitando stupore e gioia in chi li osserva.

La domanda che sorge spontanea è come animali così diversi tra loro riescano non solo a condividere gli stessi spazi ma anche a relazionarsi pacificamente. Franco ci racconta che l’indole del cavallo è in primis socievole perché in natura vive in branco e necessita del contatto con i suoi simili. Proprio per questo motivo è importante per la sua salute che, anche nelle tenute, resti in compagnia di altri animali, altrimenti si rischia che possa soffrire di solitudine e sviluppare problemi comportamentali. Il cane a sua volta sviluppa un forte attaccamento territoriale e con esso anche a chi ne fa parte: uomini e animali.

Franco ci svela che recentemente ha inserito nel suo centro un Mastino Tibetano, cane che solitamente sviluppa un forte attaccamento al padrone ma che ha un atteggiamento talvolta schivo e indipendente. Dopo un progressivo avvicinamento e un graduale contatto con il cavallo il Tibetan Mastiff ha iniziato a interagire e giocare con lui instaurando un legame non solo di pacifica convivenza ma di una vera reciproca amicizia. Ci spiega il proprietario che i cavalli passano il loro tempo tra il box, dove mangiano e riposano, ed il paddock dove possono correre e divertirsi: è proprio qui che avvengono le  interazioni con i cani. Ci confessa Franco che alcune scene all’interno del Paddock sono veramente emozionanti: cane e cavallo si rincorrono l’un con l’altro giocando felicemente tra di loro. Ma non è finita qui! Nel centro equestre di Ripaldina convivono anche cani e gatti. Franco ci racconta che, all’interno della tenuta, per un periodo venivano a fargli visita alcuni gatti che da subito non trovavano una buona accoglienza da parte dei suoi cani. Ma Franco non ha rinunciato e dopo un mese di tentativi è riuscito nel suo obbiettivo. Il risultato è stato splendido: ora cani, gatti e cavalli convivono in armonia in un paradiso per gli animali gestito da chi, la passione per le quattro zampe, la mette al primo posto tutti i giorni.

Per contattare la “Tenuta Travanino” potete visitare il sito web: https://www.centroequestretravanino.com/

ARGO: IL MALINOIS DAL PASSATO “DIFFICILE” CHE HA TROVATO LA SUA STRADA

Questa è la storia di Argo, un maschio di pastore Belga Malinois e del suo incontro con Luca Calegaro, un educatore cinofilo che opera in un campo di addestramento a pochi chilometri da Padova, e con Paolo, poliziotto nonché volontario della protezione civile.

Luca incontra Argo ancora cucciolo e ci racconta che “questo cane speciale viveva in una casa proprio vicino al mio campo di addestramento. Fin dall’inizio il nostro è stato un legame particolare in quanto sentivo che si sarebbe trasformato in qualcosa di grande e di importante”. I primi anni del Malinois sono stati particolarmente movimentati perché trascorreva molto tempo chiuso, non potendo esprimersi appieno. Tre anni dopo, vista l’immutata situazione di Argo, Luca ha deciso di adoperarsi per rilevarlo dalla casa dove si trovava e offrigli così la possibilità di un’attenzione più costante e di un’educazione più adeguata. “Sin da subito ero consapevole dell’impegno richiesto per gestire un cane di questo tipo, sia per l’attenzione che la razza richiede che per il continuo lavoro educativo di cui ha bisogno”

Luca ha da subito cominciato un lento e non facile lavoro educativo finalizzato a superare i potenziali comportamenti aggressivi del cane, che lo hanno portato anche a mordere l’educatore stesso in un’occasione. Dopo un periodo iniziale di prove e osservazioni, Luca ha pensato che il carattere del cane fosse troppo impegnativo per lui e che avrebbe richiesto l’attenzione di qualcuno che poteva dedicargli il giusto tempo.Grazie ad una segnalazione, Luca ha conosciuto Paolo, poliziotto ed anche lui istruttore cinofilo dell’associazione “Cinofili Limena Ass. Nazionale Vigili del fuoco in congedo”. Dopo il primo incontro con il cane, Paolo ci racconta che “fin da subito è rimasto colpito positivamente da Argo nonostante il carattere particolare, per il quale è stato soprannominato “Ringhio”, ed il suo passato un po’ burrascoso”.

Da questo incontro inizia una nuova vita per Argo che, grazie alla grandissima costanza e pazienza di Paolo, è finalmente riuscito a trovare una famiglia accogliente che ha saputo dargli un giusto contesto dove crescere.Ora il nostro amico a quattro zampe è nel pieno del suo addestramento per diventare un aiutante nella ricerca e nel soccorso, con l’obiettivo un giorno di contribuire a salvare delle vite in pericolo. Luca ci racconta che è rimasto in contatto con Paolo il quale lo tiene costantemente informato sui progressi del cane inviandogli immagini che riempiono il suo cuore di gioia perché lo vede molto felice, in ottima salute e finalmente capace di esprimersi al meglio.  Anche Paolo, l’attuale proprietario, ci dice di essere molto soddisfatto dei progressi di Argo e tra i due traspare un legame molto forte.

Possiamo dire che la determinazione di Luca e la sua grande passione per i cani abbia dato ad Argo l’opportunità di trovare delle splendide persone che l’hanno accolto ed in lui hanno creduto come pochi farebbero, nonostante le iniziali difficoltà che si sono dovute affrontare e risolvere.

Per contattare il campo di addestramento di Luca visitate il sito: www.cinofiliapadova.it e la pagina FB www.facebook.com/cinofiliapadova

L’ALLEVAMENTO DELLE STELLE DANZANTI, DOVE I CANI CRESCONO CON FILOSOFIA

In un piccolo comune in provincia di Genova, Campo Ligure, vivono Massimo e Sabrina una coppia che condivide da molti anni la passione per i cani, in particolare per i Jack Russell Terrier e per il Bassotto Tedesco. Il loro splendido allevamento “ Des etoiles dansantes” fa nascere cuccioli di alta genealogia e di rara bellezza selezionati tra le migliori linee di sangue.

La storia dell’allevamento nasce dalla grande passione di Massimo per gli amici a quattro zampe. Sin dalla tenera età, infatti, lui si recava con il padre, originario della provincia di Pavia e grande appassionato di natura e di animali, nelle diverse cascine della zona per assistere alla nascita di cani,cavalli, asini e altri animali e presso fiere cinofile a cui partecipavano con i propri cani. La svolta per Massimo è avvenuta quando ha conosciuto Sabrina, anche lei un’appassionata di cani e di natura. Dopo essersi sposati, con lei ha iniziato ad allevare sei cani di razza American Staffordshire Terrier.

Nei primi anni 2000 i nostri due amici hanno deciso di iniziare una nuova avventura in una zona isolata e immersa nella natura nei pressi di Campo Ligure, dove hanno realizzato più di venti box molto ampi per i cani. L’allevamento è stato denominato “delle stelle danzanti”. Massimo ci spiega che questo nome deriva dalla sua passione per la filosofia, in particolare per Nietzsche che in “Così parlò Zarathustra” afferma che per distinguersi nella vita ed essere ancora se stessi bisogna “essere in grado di creare dentro di noi una stella danzante”. Con amore e con passione Massimo e Sabrina hanno iniziato questa esperienza con una nuova razza: i Jack Russel.

E’ questa una razza di cani speciali che ha colpito sin da subito i due allevatori catturando i loro cuori grazie alla dolcezza e ad una particolare simpatia che li caratterizza. Nel primo periodo hanno dedicato il loro tempo ad approfondire la conoscenza di questa razza informandosi approfonditamente sulla sua genetica; successivamente, dopo un’adeguata preparazione, hanno adottato i loro primi esemplari, due cuccioli appartenenti ad una genetica di elevata qualità proveniente dall’Australia.

 

Ci spiega Massimo che quella dell’allevatore non è la sua professione principale in quanto lui è da tempo uno psicoterapeuta. Parlando con lui del suo lavoro e della sua passione per gli animali emerge che nel rapporto con i cani ha una particolare attitudine nel comprenderne i bisogni sviluppando un intenso “feeling” con loro: questo lo aiuta nel ruolo di allevatore. Nonostante le difficoltà nel conciliare i due impegni Massimo e Sabrina hanno esteso ulteriormente il loro allevamento introducendo una razza rara e particolare: il Chow Chow. Questo cane proviene dall’Oriente e fu introdotto in Occidente per la prima volta nel 1780 dai marinai della East Company per poi diffondersi in Europa solo nei primi del ‘900. Questo cane è particolarmente noto per la sua predisposizione ad essere un fedele guardiano con degli atteggiamenti che possono risultare riservati e silenziosi, molto tranquilli ed intelligenti. Ci racconta l’allevatore che attorno a questo cane sono nate diverse leggende che tentano di spiegare il particolare colore della sua lingua. Il Chow Chow ha infatti la lingua di color nero-bluastro e questo per il suo possibile collegamento con gli Ursidi che popolavano il territorio Asiatico nell’antichità.

Sabrina e Massimo oltre a passare molto tempo con gli animali girano per il mondo frequentando in particolare la Francia. Proprio qui hanno conosciuto l’ultima razza che hanno inserito nel loro allevamento: il Basset bleu de Gascogne. Questo cane deriva direttamente dalla zona un tempo conosciuta come Guascogna che si estende ai piedi dei Pirenei a sud ovest della Francia. Una particolare caratteristica di questo esemplare è il fiuto molecolare estremamente sviluppato che lo rende un ottimo cane da caccia; è inoltre definito un eccezionale cane domestico con un ottimo rapporto con la famiglia ed i suoi membri. Nell’allevamento di campo ligure sono presenti tre splendidi cuccioli di questa razza difficilmente reperibile in Italia: che, grazie al suo affettuoso carattere ed alla sua particolare bellezza ha fatto colpo nel cuore dell’allevatore.

L’allevamento di Massimo conta ad oggi ventisei esemplari di quattro razze diverse: cuccioli e cani adulti che formano uno splendido paradiso dove sembra le ‘stelle danzino’ in armonia.

Per mettersi in contatto con l’ Allevamento “Des etoiles dansantes” è possibile chiamare il numero  331 9070064 o scrivere una mail all’indirizzo: info@jackrussellbassotto.com